Continuando il percorso di connotazione dei trampolieri, dal 1997, con progetti ad hoc i “cambas de linna” vennero sempre più riportati in auge. Grazie a progetti specifici un gruppo di ragazzi sui trampoli apriva ogni sfilata fino a raggiungere la connotazione attuale che tutti conosciamo e che porta il carnevale guspinese ad avere due tradizioni ad ottimi livelli: la parte “storica” legata ai cambas de linna” e la parte “moderna” legata ai maestri della cartapesta con le sfilate dei carri.
I carristi in questi anni migliorarono le tecniche di realizzazione abbandonando i carrelli trainati da trattori per utilizzare i pianali dei pullman che meglio si adattavano alla costruzione di una scenografia con pupazzi in movimento. La festa aumentò il suo prestigio grazie all’introduzione delle coreografie nei gradini della piazza XX settembre, con balli, bandiere, fuochi d’artificio, e tutto quello che lo spirito creativo dei componenti di ogni gruppo riusciva a realizzare.
Il numero di gruppi aumentò, e con essi i figuranti, contando centinaia di persone ciascuno, fino a sfiorare le mille unità nei primi anni duemila.
Dal 2001 ad Arbus e Gonnosfanadiga non venne organizzato il carnevale, pertanto il Carnevalinas diventò ufficialmente parte integrante del carnevale guspinese.
Nel 2003 la nascita del gruppo “Gli amici de La città del sole”, diede importante contributo al fine di rendere il carnevale un momento di aggregazione all’insegna dell’inclusività.