Sabato 20 Novembre alle 18.30, presso il centro policulturale delle Case a Corte (via Caprera Guspni) Marino Melis, in occasione del quarto appuntamento dell’Autunno d’Autore 2021 presenta il suo “In nome del popolo basso”.

Il titolo del secondo lavoro dell’appassionato di storia e cultura locale deriva dagli interrogatori di alcune persone implicate nella rivolta guspinese del 1848, di cui il libro racconta fatti e antefatti. Questi infatti indicavano con “popolo basso” tutto il popolo dei poveri, per distinguerlo dalla “classe alta” che indicava tutti i proprietari e i benestanti.

Attraverso un lungo, dettagliato e documentato excursus storico Melis ricostruisce gli eventi sociali, politici, religiosi ed economici che portarono a quella che fu una delle più tragiche giornate mai vissute dalla comunità di Guspini. Sfavorevoli riforme e leggi dello stato sabaudo, lo stato di miseria e il sorgere di una classe di accaparratori senza scrupoli costituita da printzipalis e sacerdoti, aveva portato il popolo alla disperazione al punto di sfociare, il 9 aprile 1848, in una vera e propria rivoluzione culminata con l’assassinio del notaio Serpi, segretario comunale, e l’instaurazione di una “repubblica guspinese” che durò appena cinque giorni.